Confraternita
 Misericordia di OTRANTO ODV
"Ss. Martiri Idruntini"
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IMMIGRATI
La Misericordia di Otranto si propone di continuare e consolidare l’attività nel settore della prima accoglienza agli extracomunitari che sbarcano lungo le coste idruntine e, più in generale, nel territorio salentino. Nel corso dell’anno 2016 l’attività si è notevolmente incrementata in conseguenza dei nuovi scenari che si sono aperti nel medio oriente (Siria, Libia).  La Misericordia di Otranto svolge l’attività di accoglienza e assistenza ai migranti H 24  presso il centro di prima accoglienza  “Don Tonino Bello di Otranto” che ha ripreso a  funzionare a  pieno regime dal 2010. Per tale attività la Misericordia di Otranto ha sottoscritto una convenzione con la Prefettura di Lecce ed il Comune di Otranto, di concerto con il Ministero degli Interni. La struttura mediamente può ospitare 50-60 unità ma, sovente in situazioni di estrema emergenza arriva ad accogliere più di 100 migranti.

Il centro di accoglienza dispone di due camerate con letti a castello, un ambiente utilizzato per la distribuzione dei pasti (preparati all’esterno da ditte convenzionate con il Comune di Otranto), due uffici a disposizione delle forze dell’ordine per le operazioni di foto segnalazione ed identificazione, un ambulatorio utilizzato da  personale medico ed infermieristico della ASL Lecce, una stanza a disposizione dei volontari, un magazzino, servizi igienici con docce per uomini e donne.

Ad ottobre del 2013 la Prefettura di Lecce ha comunicato la concessione di un finanziamento da parte del Ministero degli Interni il quale, attraverso un  piano di ristrutturazione del plesso, intende migliorare l’offerta dei servizi di primissima accoglienza, ristoro e soccorso sanitario.

Attualmente il CDA “Don Tonino Bello” viene utilizzato per accogliere gli extracomunitari che sbarcano in loco e per ospitare migranti che giungono dalle altre strutture di accoglienza dislocate in Sicilia ed in Calabria.

Il tempo di permanenza mediamente non supera le 48-72 ore, trascorse le quali gli ospiti sono trasferiti in altre strutture organizzate per la media – lunga permanenza o per richiedenti asilo, situate sul territorio regionale.

I volontari della Misericordia di Otranto assistono ad un turn-over di ospiti provenienti dal bacino del Mediterraneo e dall’ Africa e nello specifico dalla Libia, Egitto, Tunisia, Siria, Somalia, Senegal, Pakistan, Afganistan etc.

Gli arrivi nel territorio italiano e di conseguenza nella penisola salentina, hanno subito un incremento repentino nonostante il pattugliamento di unità militari dei paesi dell’ Unione Europea presenti nel bacino del mediterraneo.

La costa ionico-adriatica è stata presa di mira da scafisti ed organizzazioni malavitose internazionali.

L’aumento massiccio di arrivi è anche conseguenza degli accordi internazionali i quali prevedono il soccorso e la conseguente ospitalità nel territorio italiano.

La vita dei migranti deve essere comunque salvaguardata sia che si trovino in acque  internazionali, sia che si trovino in acque nazionali.

Le attività prevalenti svolte dai volontari della Misericordia di Otranto consistono nella distribuzione di abiti, calzature, prodotti per l’igiene personale, alimenti, assistenza durante le visite mediche e nel corso delle attività di identificazione svolte dagli uomini della Questura di Lecce e del Pool Interforze.

L’assistenza prestata dai volontari H24 e per diversi giorni in occasione di maxi arrivi è garantita grazie alla pluriennale esperienza acquisita.

I destinatari diretti del presente progetto sono i migranti ospitati nel Centro “Don Tonino Bello” che, accompagnati dalle amorevoli cure e da una presenza costante dei volontari della Misericordia di Otranto, ricevono un’ assistenza più consona alla loro situazione di disagio, soprattutto in presenza di minori accompagnati e non.

La Misericordia garantisce un trattamento umano e dignitoso alle persone ospitate nel centro d’ accoglienza “ Don Tonino Bello” ed un target di prestazioni elevato.

Sono altresì assicurate iniziative di divulgazione e sensibilizzazione rispetto ai temi delle migrazioni e dei processi di inclusione socio-lavorativa dei migranti  nel tessuto urbano, provinciale, regionale che favoriscono  un atteggiamento più maturo e consapevole da parte dei non addetti ai lavori ed un ridimensionamento di atteggiamenti razzisti e discriminatori.